venerdì 2 novembre 2018

Per un funerale cristiano



Funerale di un marito, padre e nonno

Noi cristiani ci raduniamo per riflettere, ascoltare la Parola di Dio e pregare anche di fronte a quella realtà inevitabile e tremenda che è la morte di uno di noi.
Lo facciamo emettendo come comunità cristiana un atto di Fede in Dio nostro Padre che ci ha messi al mondo come creature; cioè come esseri per natura “mortali” (così chiamavano gli uomini anche i grandi pensatori dell’antichità), mentre Egli vive nella divina immortalità e ci accoglierà nell’Amore al termine del nostro pellegrinaggio terreno, dopo averci valutati sul come ci siamo lasciati guidare nella nostra esistenza terrena dalla Verità e dall’Amore verso di Lui e verso i nostri fratelli.
Facciamo un atto di Speranza, in quanto ci affidiamo a Dio che ha risuscitato Gesù Cristo dalla morte e, in modo a noi sconosciuto ma riservato alla sua creatrice onnipotenza, saprà trasformarci in un nuovi esseri viventi, in quella che la Chiesa cattolica chiama vita eternamente beata. Quando si semina in terreno adatto il sanguinante grano del dolore, si costruisce infatti, in virtù della Risurrezione del Cristo morto e risorto, non solo per il futuro, ma anche per l’eternità. Non lasciamoci abbindolare da un maldestro sentimento di onnipotenza dell’uomo d’oggi: Dio creatore è in grado di superare i più arditi sogni degli scientisti e dei fantascientisti, ma anche i più ottimistici dei veri scienziati.
Abbiamo richiamato le due prime virtù teologali (che hanno Dio per primo oggetto). Ora sentiamo il bisogno di formulare un atto di quella Carità (la quale è Amore) che ha, oltre a Dio, come oggetto il nostro prossimo. Amore filiale di riconoscenza verso Dio che ha dato come dono di Amore per lunghi decenni alla famiglia che oggi soffre una sapiente e amorosa guida nelle vicende della vita, verso Dio che estende nell’eternità la nostra vita personale; Amore di gratitudine verso il caro defunto, che ci è stato compagno e amico in questo periodo terreno; ma che soprattutto ha conservato nel confronto dei suoi famigliari, moglie figli e nipoti, l’insostituibile vincolo di Amore che costituisce le nostre famiglie cristiane. Ai famigliari del caro scomparso dal nostro ristretto orizzonte porgiamo, a nome della comunità cristiana, le più sentite condoglianze; e chiediamo a Dio, che è essenzialmente Amore, di accoglierlo tra le sue fidate braccia di Padre celeste.

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