Funerale di un marito, padre e nonno
Noi cristiani ci raduniamo per riflettere, ascoltare la Parola di Dio e pregare
anche di fronte a quella realtà inevitabile e tremenda che è la morte di uno di
noi.
Lo facciamo emettendo come comunità cristiana un atto
di Fede in Dio nostro Padre che ci
ha messi al mondo come creature; cioè come esseri per natura “mortali” (così
chiamavano gli uomini anche i grandi pensatori dell’antichità), mentre Egli
vive nella divina immortalità e ci accoglierà nell’Amore al termine del nostro
pellegrinaggio terreno, dopo averci valutati sul come ci siamo lasciati guidare
nella nostra esistenza terrena dalla Verità e dall’Amore verso di Lui e verso i
nostri fratelli.
Facciamo un atto di Speranza, in quanto ci affidiamo a Dio che ha risuscitato Gesù
Cristo dalla morte e, in modo a noi sconosciuto ma riservato alla sua creatrice
onnipotenza, saprà trasformarci in un nuovi esseri viventi, in quella che la Chiesa cattolica chiama
vita eternamente beata. Quando si semina in terreno adatto il sanguinante grano
del dolore, si costruisce infatti, in virtù della Risurrezione del Cristo morto
e risorto, non solo per il futuro, ma anche per l’eternità. Non lasciamoci
abbindolare da un maldestro sentimento di onnipotenza dell’uomo d’oggi: Dio
creatore è in grado di superare i più arditi sogni degli scientisti e dei
fantascientisti, ma anche i più ottimistici dei veri scienziati.
Abbiamo richiamato le due prime virtù teologali (che
hanno Dio per primo oggetto). Ora sentiamo il bisogno di formulare un atto di
quella Carità (la quale è Amore) che
ha, oltre a Dio, come oggetto il nostro prossimo. Amore filiale di riconoscenza
verso Dio che ha dato come dono di Amore per lunghi decenni alla famiglia che oggi soffre una
sapiente e amorosa guida nelle vicende della vita, verso Dio che estende
nell’eternità la nostra vita personale; Amore di gratitudine verso il caro
defunto, che ci è stato compagno e amico in questo periodo terreno; ma che
soprattutto ha conservato nel confronto dei suoi famigliari, moglie figli e
nipoti, l’insostituibile vincolo di Amore che costituisce le nostre
famiglie cristiane. Ai famigliari del caro scomparso dal nostro ristretto
orizzonte porgiamo, a nome della comunità cristiana, le più sentite
condoglianze; e chiediamo a Dio, che è essenzialmente Amore, di accoglierlo tra
le sue fidate braccia di Padre celeste.
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