martedì 19 dicembre 2017

Letture della Messa del 20 dicembre



Ecco la vergine concepirà… (Isaia 7,1-17)

Questo brano importante (di cui oggi leggiamo solo cinque versetti: 10-14) è molto complesso, e forse mette insieme fatti avvenuti in due epoche diverse. E si parla di quattro regni in contrapposizione

Versetti 1-2
Situazione: siamo nell’anno 734 a. C.
I tre regni che si affacciano al Mediterraneo hanno la possibilità di opporsi al molto più potente regno di Assiria (in Mesopotamia)
Ma Damasco (Siria) e Samaria  vorrebbero essere aiutati nella rivolta dal re di Gerusalemme, Acaz. Ma questo re non voleva partecipare, anzi sperava in un aiuto dal re assiro.
I due re ribelli programmarono di sostituire Acaz con un altro re e marciarono contro Gerusalemme
Il re Acaz ha paura

Versetti 3-9
Dio ordina ad Isaia di promettere ad Acaz che i due re non riusciranno a cacciarlo
NOTA. Al v. 9b si trova una frase importante sulla fede: "Se non crederete, non resterete saldi"

Versetti 10-13
Acaz era ancora incerto – Isaia gli dice: Chiedi un miracolo (segno) come prova – Egli risponde: No

Versetto 14
Dio vi darà un “segno”: la giovane donna, la regina, genererà un figlio (che sarà re col nome di Ezechia; almeno seguendo l'interpretazione tradizionale dei capitoli 7, 9, 11 di Isaia)

NOTA. Nell’anno 722 il regno di Samaria sarà distrutto dall’Assiria

Il problema è che in ebraico si parla di “giovane donna”, mentre la Settanta (opera degli ebrei!) ha tradotto in greco con “vergine”. E san Matteo traduce: vergine
Però le indicazioni parlano di un miracolo (segno), dato a tutto il Popolo (vi), per ottenere (secondo la promessa di JHWH fatta a Davide) la continuazione della sua stirpe che darà alla luce il Messia d’Israele….

Insomma: Isaia (autore secondario) pensava ad Ezechia, ma Dio (autore principale) profetizza addirittura Gesù il Cristo. La cui Madre sarà Vergine

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