Matteo:
Salvezza nella Comunità di Dio, il Regno
I - Tre fasi del
Regno nella storia della salvezza
1. Salvezza nella Comunità di Israele: Regno “terreno”,
dinastico
Attraverso la Torah
= Insegnamento (Parola) o Legge
La salvezza provvisoria
viene dall’osservanza della Torah
Mosè Maestro, nei cinque libri del Pentateuco
Nota. Matteo riporta la frase "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Torah e i Profeti; non son venuto
ad abolire ma a dare compimento" (5,17). "L'annuncio della venuta del Regno comporta una condotta umana che in Matteo si esprime soprattutto nel seguire la giustizia e nell'obbedire alla Legge. La giustizia, tema preferito da Matteo (....), è qui la risposta umana di obbbedienza alla volontà del Padre, piuttosto che il dono divino del perdono come è per san Paolo" (Introduzione al Vangelo secondo Matteo, in La Bibbia di Gerusalemme, EDB ed. 2009).
ad abolire ma a dare compimento" (5,17). "L'annuncio della venuta del Regno comporta una condotta umana che in Matteo si esprime soprattutto nel seguire la giustizia e nell'obbedire alla Legge. La giustizia, tema preferito da Matteo (....), è qui la risposta umana di obbbedienza alla volontà del Padre, piuttosto che il dono divino del perdono come è per san Paolo" (Introduzione al Vangelo secondo Matteo, in La Bibbia di Gerusalemme, EDB ed. 2009).
2. Salvezza definitiva
nella Comunità = Chiesa di Cristo, il Regno di Dio in terra (1Cor 10,11)
Attraverso Cristo
Maestro-Parola definitivo (nella Risurrezione)
La salvezza viene dalla sequela di Cristo Morto-Risorto
Gesù Maestro è colui che prununcia i cinque discorsi
Nota. Da parte di Dio la salvezza è definitiva, ma il dono totale deve essere accolto dall'uomo creato libero (cfr Mt 7,21). Il cristiano quindi vive nella speranza (Rom 8,24), agsice tra la potenza di Dio e la fragilità della creatura, tra il Regno della Grazia e il peccato della ribellione (Rom), in una lotta perenne tra il Drago e Michele (Ap 12,7-12), quando lo Spirito Santo ci è dato ma solo "come primizia e caparra" (San Paolo)
3. Salvezza finale nella Comunità pienamente escatologica: Regno eterno di Dio in Cielo
Gesù Maestro è colui che prununcia i cinque discorsi
Nota. Da parte di Dio la salvezza è definitiva, ma il dono totale deve essere accolto dall'uomo creato libero (cfr Mt 7,21). Il cristiano quindi vive nella speranza (Rom 8,24), agsice tra la potenza di Dio e la fragilità della creatura, tra il Regno della Grazia e il peccato della ribellione (Rom), in una lotta perenne tra il Drago e Michele (Ap 12,7-12), quando lo Spirito Santo ci è dato ma solo "come primizia e caparra" (San Paolo)
3. Salvezza finale nella Comunità pienamente escatologica: Regno eterno di Dio in Cielo
Quando il Cristo parusiaco consegnerà il Regno a Dio Padre, perché Dio
sia tutto in tutti (1Cor 15,28)
Dove cesserà l’insegnamento,
perché cesserà la Fede
(1Cor 13, 8-13)
II - Conseguenze e
osservazioni:
San Paolo predica la sostituzione salvifica della Torah col Cristo (Rom e Gal)
L’espressione Regno di Dio può essere distinta da Regno dei
Cieli (benché sappiamo che le due si riferiscono alla stessa realtà)
Escatologico può significare: definitivo (per
anticipazione) e finale (nella conclusione della storia della salvezza):
Si noti che nelle due parole compare un’unica radice latina “finis”
San Matteo insiste sulla comunitarietà della salvezza
(mentre San Luca preferisce la salvezza connessa con la condotta morale
dell’individuo)
III - E’
possibile capire perché il vangelo
secondo Matteo è articolato attorno ai cinque
discorsi:
-
La
Legge del Regno (cc. 5-7)
-
I missionari del Regno (c. 10)
-
Le parabole sulla natura del Regno (c. 13)
-
La
Comunità del Regno di Cristo in terra (c. 18)
-
Le ultime realtà (Novissimi) del Regno (cc.
24-25)
Se si vogliono aggiungere
i due capitoli del Vangelo dell’infanzia (cc. 1-2) e i tre della conclusione
della vita e missione del Cristo terreno (cc. 26-28), raggiungiamo il numero
biblico di Sette.
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