Cattedra di san Pietro Apostolo
Festa del 22 febbraio
(ogni parola qui è essenziale)
I
Ai tempi di Pio XII si sarebbe
celebrata la “Festa del Papa”
Come si è presentato alla sera dell’elezione
Papa Francesco? Come Vescovo di Roma
Non era una novità: il Concilio Vaticano
II aveva ripreso il discorso della Collegialità; Paolo VI aveva iniziato il
recupero della Sinodalità. Cioè: il Papa non è tutta la Chiesa!
Andiamo a vedere quali funzioni
avevano gli Apostoli (soprattutto Pietro) nel mezzo secolo in cui nacque
la Chiesa
cristiana:
1)
Periodo del “kérygma”: Annuncio dell’intervento
nuovo di Dio al Popolo Ebraico e ai Pagani = NOVITA’ – Leggere il discorso di
san Pietro nel cap. 2 degli Atti (Pentecoste).
2)
Periodo della “didaké” (dottrina):
Approfondimento della VERITA’, anche morale, portata da Gesù Cristo – Leggere
il cap. 10 degli Atti (discorso di Pietro)
3)
Periodo della strutturazione della Chiesa: far
vivere, come “anziani” (presbìteri, vocabolo che allora includeva presbiteri ed
episcopi), la COMUNIONE
nello Spirito Santo nel “gregge di Dio”, mentre il “Pastore supremo” rimarrà
sempre Cristo – Leggere la lettura di oggi cioè 1Pt 5,1-4.
II
Risposta a un’obiezione: Perché non ricorrere semplicemente
al brano evangelico odierno (Mt 16,13-19), che ci è bastato per tanti decenni?
E’ noto che nel (circa) un secolo
che va dall’elezione di PioVI (1775) alla morte di Pio XI (1878) la teologia e
il magistero cattolici – per reagire agli attacchi furiosi che provenivano
dall’esterno e dall’interno - hanno sostenuto una lettura molto “dura” e
unilaterale della funzione del Papa (che ha fatto sentire i suoi echi almeno
fino alla morte di Pio XII, nel 1958).
Perché “su questa pietra” non significa sicuramente “su di te”. E
perché i poteri non sono dati solamente a Pietro.
Citerò il massimo Dottore della
Chiesa latina, S. Agostino (354-430) e uno dei Papi più illustri, autore di una
teologia molto equilibrata, San Leone Magno (440-461). I testi si trovano sul
volume III della Liturgia delle Ore.
a)
S. Agostino: “Su questa pietra stabilirò la fede
che tu professi. Fonderò la mia chiesa sulla tua affermazione: Tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente”. (…..). “Queste chiavi le ha ricevute non un uomo
solo, ma l’intera Chiesa” (…..). “A te darò quello che è stato affidato a tutti.
E’ ciò che intende dire Cristo. E perché sappiate che è stata la Chiesa a ricevere le Chiavi
del Regno dei cieli, …..” (Solennità del 29 giugno)
b)
S. Leone: “Il diritto di esercitare questo potere
è stato trasmesso anche agli altri apostoli, questo decreto costitutivo è
passato a tutti i prìncipi della Chiesa. Ma non senza ragione è stato
consegnato a uno solo ciò che doveva essere comunicato a tutti. Questo potere
infatti è affidato personalmente a Pietro, perché la dignità di Pietro supera
quella di tutti i capi della Chiesa” (Festa dl 22 febbraio)
Il progresso della storia della
dottrina cattolica non risulta dalla somma aritmetica di una dichiarazione
sull’altra, ma dalla più profonda comprensione di un’affermazione; specialmente
se questa appartiene alla Sacra Scrittura, la quale è l’unica “fonte” della Rivelazione
(che dev’essere recepita e letta all’interno della Tradizione ecclesiale).
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