Schema escatologico della storia della
salvezza
Ciò che sta sopra la linea segna gli elementi comuni tra la
concezione della storia della salvezza giudaica e quella cristiana
“Mondo” (oppure “secolo”) cerca di tradurre il greco aiòn, che significa “sistema di
esistenza”, “modo esistenziale di essere”….
“Escatologico” significa “definitivo”
M o n d o p r e s e n t e Fine Mondo
futuro
….. ------------- B ----------------------------------------------A -------------------……….
Regno di Cristo (B-A) Regno eterno di Dio
Risurrezione Salvezza
già escato- Parusia Salvezza
completata
di
Cristo logica di Cristo
Anticipazione Risurr. dei
dell’eschaton e cristiani
della nuova
creazione
A = Centro giudaico della storia
B = Centro cristiano
“ “
Il cristiano vive “tra i tempi” (tra i mondi), in quanto
esiste nel mondo presente, ma ha già ricevuto come pegno e caparra i doni
(soprattutto lo Spirito) del mondo futuro. Cfr 1Cor 7,26.29; 10,11
E’ questo schema che segue soprattutto san Paolo parlando di
“carne” (l’uomo lasciato alle sue forze naturali) e “spirito” (l’uomo
soprelevato dallo Spirito di Dio). Se ne può trovare un’espressione chiarissima
(ma troppo forte, in quanto estremamente drammatizzante, nella successione dei
capitoli 7 e 8 della lettera ai romani).
Notiamo inoltre che Gesù annunciava che “si è fatto vicino”
il Regno di Dio
Come si trovano queste affermazioni nei Credo “Apostolico” e “Niceno-costantinopolitano?
Su Gesù Cristo:
-
resurrexit
-
venturus iudicare (il NC aggiunge: cum gloria);
è un aspetto della parusia.
Sullo Spirito
Santo:
-
carnis
(*) resurrectionem (Ap); resurrectionem mortuorum (NC)
-
vitam venturi saeculi (NC); Ap in qualche testo:
vitam aeternam.
(*) In un ambito di filosofia platonica, dove si parlava di
immortalità dell’anima, sfuggendo al concetto semitico (sopra indicato), “carne”
significava il corpo dell’uomo.
SETTE QUADRI DELLA
STORIA DELLA SALVEZZA
Nella Trinità, il Figlio è generato da Dio Padre
- funge da mezzo con cui viene iniziata tutta la Creazione
Il Figlio assume una natura umana nell’Incarnazione (entra
come creatura in “questo eone”)
-
e si manifesta sia nel Natale sia nell’Epifania
Gesù nel Battesimo riceve da Dio Padre la missione messianica
di annunciare la prossimità del suo Regno
-
ma il suo messaggio e la sua qualifica
messianica sono rifiutati dai rappresentanti della religione giudaica
Gesù nella Cena che precede l'ultima Pasqua dona a noi la sua identità e vita (corpo – sangue)
-
nella Morte dona al Padre per noi la sua
identità e vita umane
Gesù col Risuscitamento riceve da Dio Padre la vita del
“nuovo eone” e fonda il proprio Regno
-
e nell’Assunzione manifesta la sua uscita come
uomo da “questo eone”
Il Cristo Risorto effonde il suo Spirito santificatore sui
discepoli
-
e nella Pentecoste manifesta la creazione della
sua Chiesa, che cammina “inter tempora”
Alle fine dei tempi Cristo si rende presente (Parusia) come
Giudice
- e consegna il proprio Regno a Dio suo Padre
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