mercoledì 16 settembre 2015

Su matrimonio e famiglia



MATRIMONIO  SOLIDO  E  STABILE


Il Matrimonio dev’essere solido in sé stesso e stabile nel tempo.
Per spiegarci paragoniamo il M. a una figura geometrica solida, quale può essere il cubo, o la sfera.


I) La figura geometrica più solida è quella a tre piani visibili: il cubo.
Il cubo può richiamare l’immagine di una casa.
Intendo solidità come consistenza e strutturalità. Questa è assicurata della totalità delle dimensioni.

In larghezza
C’è la compresenza di due individui uguali nell’identità umana, e pari nelle specifiche complementari funzioni (del mito delle due metà della mela - che alla vista si configurano come simmetriche - parla Platone nel Simposio).
Due persone che si donano reciprocamente ed esclusivamente tutta la propria vita.
Due persone con la loro dignità, non un laboratorio con un operatore e uno strumento.
Due potenze costruttive convergenti: l’uomo non è un angelo imprigionato in un corpo, ma una meravigliosa e inscindibile sintesi di fisico e spirituale. Perciò la pulsione fisica non va repressa, bensì regolata secondo ragione.

            In profondità.
La dimensione in larghezza è finalizzata ad ampliarsi in profondità su un quadrato base. La famiglia infatti non è un atollo isolato, ma la base naturale per l’espansione del genere umano.
Questo si realizza nella generazione e formazione umana di altri individui uguali ai genitori nell’identità umana, e pari nelle distinte funzioni interpersonali.
La stabilità della famiglia dipende dalla sicurezza della fissazione del quadrato base alla linea della larghezza.

In altezza
La natura precede l’individuo e non è manipolabile: l’uomo non è la misura di tutto (Protagora), non è il creatore né il normatore assoluto di sé stesso (1).
L’unione matrimoniale è un dono ricevuto da Dio come immagine dell’amore trinitario.

In conclusione
E’ facile individuare nella dimensione in altezza il fondamento delle altre due.
Il libro biblico dei Salmi (127,1) ammonisce: “Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori”.


II) La figura geometrica più ammirevole ma instabile è la sfera.

Una cultura ingannatrice vuol far passare l’immagine del Matrimonio come una sfera che, in quanto priva di base fissa, può essere sospinta per ogni dove. La sfera – che, non avendo i piani distinguibili come nel cubo, nella sua compattezza si sottrae a qualsiasi regola di stabilità - può richiamare l’immagine di un pallone da calcio, o di una policroma, ma effimera, bolla di sapone.
L’unione matrimoniale deve comprendere sia diritti che doveri, sia piaceri che impegni. E’ un legame destinato a permanere nel tempo, superando le spinte di decostruzione.
Questa stabilità, o serietà, è ottenuta dalla libera volontà dell’uomo che ha ricevuto il solido dono di Dio.

Il Vangelo mette in guardia dal comportamento dell’uomo stolto “che ha costruito una casa sulla 'sabbia', senza fondamenta (Lc 6,49).

Domanda
La città dell’uomo è fatta di case, la società civile è fatta di famiglie. Quale futuro prepariamo per la nostra società del futuro?

(1) NOTA
Quando si parla di famiglia si deve fare riferimento sia alla “natura” che alla “cultura”: essa è espressione della natura dell’uomo e insieme frutto della sua azione nella storia. La natura fondamentale della famiglia – desunta dalla struttura fisico-spirituale dell’essere umano - non può cambiare nella storia; mentre la sua forma storica può dipendere dalla libertà individuale e dalla tradizione dei popoli (esistono per es.  società  “matriarcali”). Nella vita della famiglia abbiamo normalmente la comunicazione di natura fisico-spirituale da esseri umani ad altri esseri ugualmente dotati d’intelletto e di libera volontà. La famiglia naturale è finalizzata a percorrere tre itinerari paralleli e interdipendenti: coabitazione stabile d’amore fisico-spirituale (si pensi alla comunicazione attraverso la “parola”) che forma una nuova comunità; procreazione di altri esseri umani per la continuità della specie e quindi della società; introduzione e formazione alla vita specificamente umana e sociale per i figli, azione che richiede la stabilità della comunione.
                                                                                 

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