giovedì 8 gennaio 2015

Come presentare il Battesimo



Il Battesimo nella sua vera essenza


Mi è stato chiesto da un confratello e amico che lavora a Buenos Aires: come possiamo spiegare alla gente che il Battesimo cancella il peccato originale?

            I
E’ necessario trovare la finalità primaria del Sacramento:
-         nella teologia antica e nella teologia orientale, il primato è il dono della vita soprannaturale  nella filiazione; punto centrale è la Risurrezione del Cristo
-         nella teologia occidentale, specialmente a partire da S. Agostino (con la conseguente diatriba luterana e tridentina), il primo posto spetta alla cancellazione dei peccati, in particolare quello “originale”; punto centrale è il Sacrificio del Crocifisso
Questo dilemma può essere espresso anche con:
-         Grazia / peccato
-         vita / morte
-         salvezza per la vita / dal castigo o dannazione
-         nuova creazione / prima caduta
-         filiazione o divinizzazione (partecipazione alla vita divina) / redenzione
-         considerazione dell’ “eschaton” (l’uomo perfettamente realizzato dalla Grazia di Dio nella gloria; per gli orientali: dallo Spirito santo) / del “proton” della storia umana (l’uomo delle origini)
-         acqua benefica (irrigazione, lavaggio) / distruttrice (diluvio)

Il genio di S. Agostino e l’esuberanza di Lutero erano dominati dalla presenza del peccato. Ma la storia della salvezza non comincia col peccato, bensì con la divina elezione (vedi il cap. I di Efesini).

Guardiamo alle due figure del Battesimo che si trovano nel NT:
-         Battesimo di Gesù (inizio della missione pubblica): nella teofania viene proclamato Figlio nello Spirito santo. Gv 1,24-34 non descrive il fatto del Battesimo, ma parla separatamente di “colui che toglie il peccato del mondo”, e riferisce il messaggio divino: “colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito….è il Figlio di Dio”
-         Battesimo di Giovanni (che è il culmine della prima alleanza): lavacro per la remissione dei peccati. Non sarebbe una limitante teologia quella di una chiesa che assumesse come modello il battesimo del Precursore? (vedere At 19,1-7)

Nella tradizione teologica occidentale si è spostato sulla remissione dei peccati il baricentro del Battesimo anche perché la “falsa gnosi” insegnava che Gesù era diventato Figlio di Dio al momento del battesimo di Giovanni.

Guardiamo come si esprime il Credo niceno-costantinopolitano:
-         articolo 3: propter nos homines et propter nostram salutem (che si può intendere come redenzione ma soprattutto come divinizzazione)
-         articolo 10: credo la remissione dei peccati (Battesimo)
-         articolo 12: la vita eterna (escatologia: la grazia che diventa gloria)

Guardiamo a come queste tematiche sono presentate nel Catechismo della Chiesa Cattolica:
-         Battesimo (nn. 1213-28); parole chiave: vita, illuminazione, nuova creatura, rigenerazione, rinnovamento
-         Peccato originale (nn. 396-409); dove si usano parole come: simbolicamente, un mistero….
-          Grazia e giustificazione (nn. 1987- 2005); dove si parla di “giustizia” (= santità di Dio, la sua salvezza, il suo amore), morire al peccato e nascere a una vita nuova, remissione e santificazione, rinnovamento, figli adottivi, partecipazione alla natura divina e alla vita eterna, vita dello Spirito, grazia santificante o deificante

Nel libro della Genesi il peccato non è il tema centrale (vedi nel mio Blog), perché la Bibbia non è un libro storico, ma un testo sapienziale (guarda all’uomo di ogni tempo e di ogni cultura…)

II
Qualcuno potrebbe chiedere: perché l’uomo ha bisogno di essere aiutato, innalzato, “compìto” da Dio? perché salvato dal peccato?
La risposta è duplice:
1 – L’uomo è creatura, ha nella sua costituzione una “finitudine” esistenziale: è aperto alla piena realizzazione (desiderio di infinito, di eterno…), ma questa non se la può dare da sé (auto-soteria, che è la grande eresia del pensiero moderno); la “prova del nove” è la morte
2 – L’uomo ha il dono polivalente (ambivalente) della libertà per cui può cadere nel male (fragilità morale), decostruirsi, prendere per bene assoluto le realtà transitorie (idoli); ha quindi bisogno della Grazia di Dio

III
Come si modifica un insegnamento, una catechesi “tradizionali”?
Non si tratta di demolire il passato “prossimo”, ma di raggiungere la teologia cristiana dei primi secoli, di dare interezza al nostro messaggio
Praticamente: fondare tutto sul lato positivo e tenere in disparte, quasi solo accennato (senza deriderlo!) quello negativo.

            IV
Come accedere ad ulteriori trattazioni sull’argomento nel mio Blog?

Premessa.
I temi trattati si chiamano “post”, il capitoli nei quali quelli sono contenuti si chiamano “etichette”
Sulla destra della prima pagina si trovano le etichette; alla fine di una prima serie di post, per proseguire si clicca su “Post più vecchi”

Nella etichetta “Teologia argomenti” sono contenuti i post
-         Soteriologia – salvezza da Cristo
-         Un senso nel male…
-         Sul problema del male – Dio l’uomo e il male

Nella etichetta “Antropologia-pedagogia”:
-         Naturale e soprannaturale – Natura e Grazia

E ce ne sarebbero altri ancora…..

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Come è evidente, qui si tratta di arrivare alle radici profonde dei problemi (che sono i più profondi e complessi della teologia). Ma per il bene dei fedeli dobbiamo fare questo non facile lavoro di “essenzializzazione”, ricentramento e purificazione dalle scorie di un certo passato.

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