E’ auspicabile una felice convivenza tra
fede e devozione
Confidiamo che l’eventuale
pubblicazione delle decisioni romane sul fenomeno Medjugorje, invece di
rafforzare la vera devozione, non conduca a una spaccatura nel popolo di Dio.
Sarebbe tragico se la figura di Maria SS.ma non esercitasse il suo consueto
ruolo di unificatrice. Proponiamo quindi alcune considerazioni..
Il rapporto con Dio che “si
comunica” a noi cammina su due rotaie: l’accettazione delle verità rivelate e
la loro traduzione in comportamento di vita. Poiché la prima può estremizzarsi
nel razionalismo e la seconda nel sentimentalismo, queste due “anime”, che riconosciamo
necessarie, devono conservare tra di loro una certa gerarchia. Mentre non
possiamo disprezzare i segni anche affettivi della carità e della pietà, non
dobbiamo sottostimare le basi anche razionali della fede e della speranza.
Il fondamento della religiosità
sta nella fede e non nella devozione; come l’albero si fonda sulle radici, pur
respirando attraverso il fogliame. La folla sterminata dei “devoti” non
pretenda di essere, rispetto al dono della salvezza, l’elemento necessario e
fondante, mente ne rappresenta solo la convenienza nell’ordine operativo. Se io
scelgo un suggestivo luogo per confessarmi (questo è l’essenziale), è solo
“occasionale” la storia per cui è nato quel santuario. Non è buon metodo se qualche
osannato pubblicista vuole liquidare chi non è riuscito a surriscaldare col
perentorio: “Voi non volete bene alla Madonna”.
E’ necessario che l’attaccamento
alle devozioni non occupi tutto il campo delle fonti della vita cristiana;
mentre i devoti sono encomiabili se riconoscono di aver accettato
preventivamente la base di questa vita. Il fervore della vita di pietà non
assicura di per sé l’oggettività della visione né la verità delle idee
veicolate, che non di rado sono o insignificanti o ripetitive. E’ troppo
semplice rallegrarsi perché, nella generale crisi spirituale che ci fa
soffrire, le folle vengono ancora in chiesa; è più proficuo invece esaminarsi su
quali contenuti della Bibbia e della grande tradizione abbiamo inculcato per
secoli nella mente e nella vita dei nostri fedeli.
Antonio Contri
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