lunedì 9 giugno 2014

Pneumatologia



Perchè ignoriamo lo Spirito Santo (At 19,2)

A
La Chiesa occidentale ha peccato di “cristo-monismo”. Lo Spirito Santo è diventato “il divino sconosciuto”.
Forse perché:
- lo Spirito non è visibile, come lo era  Cristo
- la Chiesa non è senza peccato, come lo era Cristo
Le funzioni salvifiche sono distinte:
- Cristo è il segno dell’unità - E’ il Redentore
- Lo Spirito è il segno della molteplicità - E’ il Santificatore
Le due qualifiche sono sintetizzate in:  Salvatore

Le quattro “note” della Chiesa contenute nel Simbolo niceno-costantinopolitano andrebbero così riferite: una e apostolica al Cristo; santa e cattolica allo Spirito.
La difficoltà nell’attribuire al Cristo l’istituzione di tutti i singoli sacramenti sarebbe superata nel vedere in essi (e non solo nella Cresima) un irraggiamento dello Spirito; si pensi all’intervento pneumatico nei racconti evangelici del Battesimo di Gesù e alla duplice “epiclesi” eucaristica.

NOTA. Uno dei motivi che hanno fatto emarginare lo Spirito è la non oggettiva valutazione (seguita da condanna) della teologia di un abate del XII secolo, Gioacchino da Fiore, apprezzato sia da una corrente del nascente francescanesimo sia dall’Alighieri: secondo recenti studi, il suo non era uno pneumato-centrismo superatore ed esclusivo nei confronti dell’era del Verbo, dominata dalla gerarchia.

B
Abbiamo sottoposto lo Spirito a riduzioni (vedi Yves Congar, O. P., Credo nello Spirito Santo, secondo l’edizione in tre volumi, nel primo, pp. 181-186):

I - Dalla lettura dei 5 passi contenuti in Gv 14-16, a ruolo secondario “Vi introdurrà in tutta intera la verità (Gv 16,15)
Ridurre al Magistero, alla figura del Papa
Tertulliano: Vicarius Christi

II – Da Intermediario-Intercessore (significati principali di Paraklitos in Giovanni) a Consolatore (senso applicato da San Paolo a diversa realtà)
Il principio “Per Mariam ad Jesum” è integrato dai migliori mariologi con quest’altro: “Per lo Spirito Santo, in Maria, con Maria e come Maria”

III – Da elemento ecclesiale a intimistico (devozionale); come nel ridurre l’Eucaristia all’adorazione, ignorando la celebrazione.

C
C’è nel Vaticano II (Lumen gentium, n. 8) una meravigliosa sintesi, che segnala l’analogia tra un duplice rapporto:
1)      Verbo di Dio -  natura umana assunta in Gesù
2)      Spirito di Cristo – struttura sociale della Chiesa

Per cui  la Chiesa è “corpo” di Cristo e lo Spirito è “spirito” di quel corpo; oppure (vedi card. Kasper) la Chiesa è “sacramento” dello Spirito
Se così non fosse, la Chiesa sarebbe una società umana, troppo umana!

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