Perchè ignoriamo lo Spirito Santo (At 19,2)
A
La Chiesa occidentale ha
peccato di “cristo-monismo”. Lo Spirito Santo è diventato “il divino
sconosciuto”.
Forse perché:
- lo Spirito non è visibile, come
lo era Cristo
- la Chiesa non è senza peccato,
come lo era Cristo
Le funzioni salvifiche sono
distinte:
- Cristo è il segno dell’unità - E’
il Redentore
- Lo Spirito è il segno della
molteplicità - E’ il Santificatore
Le due qualifiche sono
sintetizzate in: Salvatore
Le quattro “note” della Chiesa contenute
nel Simbolo niceno-costantinopolitano andrebbero così riferite: una e
apostolica al Cristo; santa e cattolica allo Spirito.
La difficoltà nell’attribuire al
Cristo l’istituzione di tutti i singoli sacramenti sarebbe superata nel vedere
in essi (e non solo nella Cresima) un irraggiamento dello Spirito; si pensi
all’intervento pneumatico nei racconti evangelici del Battesimo di Gesù e alla
duplice “epiclesi” eucaristica.
NOTA. Uno dei motivi che hanno
fatto emarginare lo Spirito è la non oggettiva valutazione (seguita da
condanna) della teologia di un abate del XII secolo, Gioacchino da Fiore,
apprezzato sia da una corrente del nascente francescanesimo sia dall’Alighieri: secondo recenti
studi, il suo non era uno pneumato-centrismo superatore ed esclusivo nei
confronti dell’era del Verbo, dominata dalla gerarchia.
B
Abbiamo sottoposto lo Spirito a riduzioni (vedi Yves Congar, O. P., Credo nello Spirito Santo, secondo
l’edizione in tre volumi, nel primo, pp. 181-186):
I - Dalla lettura dei 5 passi
contenuti in Gv 14-16, a
ruolo secondario “Vi introdurrà in tutta intera la verità (Gv 16,15)
Ridurre al Magistero, alla figura
del Papa
Tertulliano: Vicarius Christi
II – Da
Intermediario-Intercessore (significati principali di Paraklitos in Giovanni) a Consolatore (senso applicato da San Paolo
a diversa realtà)
Il principio “Per Mariam ad Jesum” è integrato dai migliori mariologi con quest’altro:
“Per lo Spirito Santo, in Maria, con
Maria e come Maria”
III – Da elemento ecclesiale a
intimistico (devozionale); come nel ridurre l’Eucaristia all’adorazione, ignorando la celebrazione.
C
C’è nel Vaticano II (Lumen gentium, n. 8) una meravigliosa
sintesi, che segnala l’analogia tra un duplice rapporto:
1)
Verbo di Dio -
natura umana assunta in Gesù
2)
Spirito di Cristo – struttura sociale della Chiesa
Per cui la
Chiesa è “corpo” di Cristo e lo Spirito è “spirito” di quel
corpo; oppure (vedi card. Kasper) la
Chiesa è “sacramento” dello Spirito
Se così non fosse, la Chiesa sarebbe una società
umana, troppo umana!
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