Il discorso del “Pane della vita” e il suo seguito
Sigle: V. E. =
vita eterna
R. U. G. =
risusciterò (futuro) nell’ultimo giorno
FdU = Figlio dell’uomo
Si ritiene comunemente che il secondo tema sia un’inserzione
introdotta dopo una prima stesura (come per es. è avvenuto nel cap. 21),
accompagnando lo sviluppo teologico delle chiese.
Quanto all’escatologia sappiamo che quella primitiva di Giovanni è “presenziale”
Primo tema : GESU’ DONO DEL PADRE (Gv 6, 26-27a; 28-51b; 57-58 + 59-71)
L’aggancio coi racconti precedenti sta nel v. 26: avete
mangiato di quei pani
1
- Gesù
mandato dal Padre, disceso dal cielo
Versetti 29 32 (bis) 33 38 39 41 42 44 50 51 57 58 62
2
- Autoidentificazioni
27a Datevi da fare
…per il cibo che rimane per la V. E.
33 Il Pane di
Dio è colui che discende dal cielo
34 Dacci sempre
questo Pane
35.48
Io sono il Pane
della vita
41.51 Io sono il Pane
(vivo) disceso dal cielo
58 Questo (cfr.
il “me” del v. 57) è il Pane disceso dal cielo
62 Il FdU salire
dov’era prima
3
– Effetti
33 Il Pane di
Dio è colui che….dà la vita al mondo
39.44 Io R. U. G.
40 Abbia la
V. E. e io R. U. G.
47 Chi crede ha la
V. E.
51.58 Chi mangia
questo Pane vivrà (futuro) in eterno
57 Colui che mangia
me vivrà (futuro) per me
63 Le parole che
vi ho detto sono spirito e sono vita
68 Tu hai parole
di V. E.
Secondo tema . CORPO E SANGUE DONO DI GESU’ (Gv 6, 27b; 51c-56)
1 – Autoidentificazioni
27b Il cibo…che il
FdU vi darà (futuro)
51 Il Pane che
io darò (futuro) è la mia Carne
55 La mia Carne
è vero cibo e il mio Sangue è vera bevanda
2
- Effetti
51 Il Pane che
io darò (futuro) …per la vita del mondo
53 Se non
mangiate la Carne
del FdU e non bevete il suo Sangue, non avete in voi la vita
54.56 Chi mangia la
mia Carne e beve il mio Sangue ha la V. E. e io R.
U. G (rimane in me e io in
lui)
Osservazioni
Il Pane…. / è la mia carne /
per la vita del mondo (51) è parallelo a
Questo / è il mio corpo / che è per voi (1Cor 11,24).
Da notare che in Gv 6 non compare mai “corpo” (c’è “carne”
anche in Gv 1,14)
L’idea su cui si insiste maggiormente è l’Incarnazione
(mandato, disceso); la manna (pane) nuova è il FdU
“Mangiare” un cibo nel linguaggio simbolico di Giovanni
equivale a “credere” in una persona (il verbo pistèuo si trova otto volte e solo nel primo tema)
Abbiamo creduto… che tu sei il Santo di Dio (Messia)
(69) è
parallelo a
Simon Pietro:
Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16,16).
FdU
compare sia nel primo che nel secondo tema
V. E.
compare tre volte nel primo, mai nel secondo (cfr. “Io sono…la Vita”)
R. U. G. compare due volte nel primo, mai nel secondo
R. U. G. compare due volte nel primo, mai nel secondo
V. E. + R. U. G.
compare una volta nel primo e una nel secondo
Carne
non compare mai nel primo, una sola volta nel secondo
Carne e Sangue
compare quattro volte nel secondo
“Carne e sangue” in ebraico è un’endiadi per “natura umana
fragile, lasciata alle sue forze”; “corpo e sangue” significano la persona nel
mondo con la sua vita.
APPENDICE: Sintesi schematica della pericope centrale
Il brano Gv 6, 32-58 deve essere
diviso in due sezioni, attribuite a due periodi diversi di stratificazione del
testo::
-
Registro A: Il PANE è Gesù in persona (G), dono del Padre all’umanità nel
passato (Incarnazione). Questo registro conduce ad affermare la “pre-esistenza”
-
Registro B: La CARNE è l’Eucaristia (E), dono di Gesù alla sua Chiesa nel
futuro (Sacramento). Questo registro è orientato alla “pro-esistenza.
Notiamo che il
PANE dato da Gesù aveva avuto un’anticipazione nel v. 27: “Il cibo…che il Figlio dell’uomo vi darà”
Il problema è se G termina col v. 51b oppure col 58.
Registro A1
Nei versetti 32-51b abbiamo otto
volte la ricorrenza dell’identificazione “PANE-Gesù”
Il v. chiave (ponte di passaggio)
è il 51
(a) “Io sono il pane (G)
vivo disceso dal cielo
(b) Se uno mangia di questo pane
(G) vivrà in eterno (conclusione provvisoria del registro A)
(c) e il pane (E) che io darò è la mia carne
per la vita del mondo”
Il v. 51c segna l’equivalenza
del PANE dato da Gesù con la
CARNE eucaristica. Infatti il v. – con la sua somiglianza a
Lc 22,19: “Questo è il mio corpo dato per
voi” - rappresenta come un portale d’introduzione al discorso
sull’Eucaristia.
Registro B
Dal v. 53 al 56 troviamo quattro
volte l’identificazione di CARNE (insieme al sangue) coi segni eucaristici.
Registro A2
Il conclusivo v. 58a-b
costituirebbe un “richiamo” inclusivo di 51a-b: disceso, vivrà in eterno, comprendendo le due ultime
identificazioni tra il PANE e Gesù (G)
Inoltre 51b e 58b avrebbero in
comune due concetti: vivere, vita
Concludendo: Come in una chiesa
in cui alla struttura originaria romanica è stato sovrapposto lo stile gotico,
nel capitolo 6 si vede a occhio nudo il passaggio, mentre l’insieme
risulta armonizzato (se non armonico)
anche all’occhio di un esigente esperto.
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