sabato 28 luglio 2012

Amore (nuovo discorso)


NUOVI PENSIERI SULL’AMORE

Il discorso antropologico deve precedere quelli successivi di religione e di morale; perché il Cristianesimo non è un sistema repressivo (come vorrebbero far credere i m. c. s. derivati dall’ideale relativistico), ma un pensiero-vita che aiuta a realizzare la natura umana, che è essenzialmente razionale e relazionale. Sappiamo quanto sia sbagliato e dannoso incrinare la natura in nome di una libertà assoluta, propagandata da chi è guidato dal pensiero agnostico (dice un proverbio: Dio perdona sempre, l’uomo qualche volta, la natura mai)

L’impulso dell’amore (che, nonostante il superficiale linguaggio comune, è proprietà dei viventi razionali) deve essere educato: passare da possessivo (voglio attirarti nella mia orbita per servirmi di te) e quindi egoistico, a quello oblativo (voglio uscire da me per donarmi all’altro) e quindi altruistico. Non è una conquista (cacciatore / preda), ma una donazione (un servizio aperto e gratuito).

La natura umana non è spiegata soltanto dalla libertà, ma vive e si realizza anche nella (necessaria) norma; altrimenti la convivenza diverrebbe una giungla popolata da animali che naturalmente seguono solo l’istinto

Il matrimonio, come proprio dalla natura razionale e voluto da Dio, è un miracolo di altruismo, cioè di donazione reciproca. La quale ha due caratteristiche:
  • E’ globale: ti dono non solo il mio corpo (purtroppo nella vecchia impostazione si parla di ius in corpus), ma la mia persona; ti dono tutta la mia vita con ogni sua attività (intellettuale, lavorativa…), perché tu non sei un oggetto “usa e getta”, ma una persona pari a me e titolare di diritti e doveri
  • E’ perenne: mi dono a te non solo nei momenti di gioia, di festa, ma anche di fatica e di (immancabile) difficoltà (malattia, crisi economica, vecchiaia….), perché tu sei una persona non destinata a vivere il sogno di un’eterna giovinezza e bellezza; perché la vita non è solo sagra,  ma anche sacrificio (sunt bona mixta malis)
In un programma televisivo, il card. Angelo Scola riferiva che nelle sue molte conferenze ai fidanzati di Milano spesso dice: ”Alzi la mando chi di voi promette: ti voglio bene per cinque anni”. Nessuno l’ha mai alzata

Il Matrimonio inoltre è necessario per costruire una famiglia (naturale e religiosa) : non è finalizzato solo ad esprimere un amore totale e duraturo, ma anche a ricevere (dalla natura, da Dio) i figli, accudirli, avviarli alla vita sociale e produttiva, educarli….Mentre è un’istituzione regolata, è una proposta aperta al futuro della famiglia e della specie.

Il fidanzamento è un periodo di transizione (uscita da una famiglia per crearne un’altra) e preparazione alla vita matrimoniale. Non si può prevedere per esso un dorato periodo incantato che superi qualche anno.
E’ il periodo della spensieratezza, nel quale purtroppo eventuali errori lasciano un segno. Tenendo presente comunque che ogni colpa prevede un successivo riscatto (per noi cattolici, da ottenere soprattutto nel sacramento della Riconciliazione, cioè la Confessione)

Purtroppo l’età in cui viviamo conduce inavvertitamente verso la caduta dei valori che caratterizzano la nostra natura e formano la nostra cultura.
Quando i notiziari Tv ci deridono perché non siamo ancora giunti al riconoscimento dei “diritti” che hanno ottenuto nel Nord Europa, dimenticano di annotare che quei paesi hanno allargato la crisi della famiglia, del matrimonio e persino della vita (non si riscontra là la maggior percentuale dei suicidi?).
I m. c. s. sono in gara per produrre strumenti che fanno notizia (che c’entra il sesso per propagandare un’autovettura, o un detersivo?), sono ghiotti di espedienti che producono guadagno (la violenza, la morbosità….). E’ vergognosa e riduttiva la campagna pubblicitaria che mette in vendita…il corpo femminile (nuova schiavitù).

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