martedì 22 giugno 2010

Rivelazione/5

TRADIZIONE: TRENTO / VATICANO II

TRENTO: sessione IV (DS 1501)

1) Sibi perpetuo proponens ut conservetur in Ecclesia puritas Evangelii
• quod J. Christi proprio ore primum promulgavit
• deinde per suos Apostolos praedicari iussit;

2) Haec veritas et disciplina continetur:
a) in libris scriptis
b) et sine scripto traditionibus
• a Christi ore ab Apostolis acceptae
• ab Apostolis Spiritu Sancto dictante traditae ad nos usque pervenerunt,

3) Pari pietatis affectu ac reverentia suscipit et veneratur
a) omnes libros V et NT
b) traditiones ipsas tamquam
• oretenus a Christo
• a Spiritu Sancto dictatas
• et continua successione in Ecclesia Catholica conservatas

NB. Nel n. 1) si parla di Rivelazione solo orale
Nei nn. 2) e 3) si parla di tradizioni solo apostoliche, e queste conservate continuativamente

VATICANO II : “DEI VERBUM” capitolo II

n. 7)
Rivelato: integro, trasmesso
ordinò di predicare il Vangelo prima promesso con la sua bocca
a) dagli Apostoli (non scritto)
• ricevuto da Cristo
• suggerito dallo S. S.
b) da Apostoli e da altri che misero per iscritto.
Vescovi ereditano il posto di magistero, perchè si conservasse
La Chiesa tutto riceve
• da questa Tradizione
• e dalla Scrittura.

n. 8)
La predicazione apostolica (contenuta specialmente nella Scrittura) deve essere conservata
Ciò che fu trasmesso dagli Apostoli: dottrina, vita e culto della Chiesa
La Tradizione apostolica progredisce; la comprensione cresce
La Chiesa tende alla pienezza della verità divina
Tradizione: pratica e vita della Chiesa
Dio non cessa di parlare alla Chiesa
Lo Sp. Santo conduce a tutta intera la verità

n. 9)
Parola affidata agli Apostoli, trasmessa ai successori: conservino, espongano, diffondano
Certezza non dalla sola Scrittura
Pari venerazione

n. 10)
Deposito affidato alla Chiesa: persevera, trasmessa
Interpretazione riservata al Magistero, che però è a servizio
Solo ciò che è trasmesso: ascolta, custodisce, espone come rivelato.

TRENTO VATICANO II
Discontinuità.
Separazione tra Chiesa apostolica e Chiesa successiva Continuità
Lungo i secoli la Tradizione apostolica si sviluppa (non quantitativamente) incarnandosi nella vita della Chiesa, fino alla pienezza della verità
Solo conservazione da parte della Chiesa successiva. Vedi “la morte dell’ultimo apostolo” L’interpretazione è costruttiva: la comprensione cresce; certezza non dalla sola Scrittura. Perchè Dio non cessa di parlare, e lo Spirito di agire
Non parla di Magistero Vescovi, Magistero

Vedi
A. NAUD, Il magistero incerto, Queriniana, Brescia 1990, pp. 9-18, 26s.
Sette e Religioni nel Mondo, fascicolo 37 (Riforma protestante, q. 1°), pp. 75-89
Discorsi di Massimo IV al Concilio, Dehoniane, Bologna 1968, pp. 55-64

Da quest’ultimo:

L’opera della Trinità è unitaria:
• Tutta la Rivelazione si riassume nel mistero di Cristo
• Lo Spirito introduce alla verità del Cristo

Tradizione viva: perchè il mistero è inesauribile (apofatismo)
La Tradizione è contenuta nella vita liturgica e nella successione episcopale


Nel dialogo Protestanti/Cattolici:
• I Protestanti, considerino che la Rivelazione è avvenuta nella storia (Storia della salvezza) prima che nel Libro; considerino che la Scrittura è data attraverso la Chiesa (che evidentemente la precede) e va interpretata nella Chiesa dalla quale è nata, e che la Tradizione apostolica non è un deposito “morto”; considerino che sullo stesso tema la Scrittura propone più stadi di riflessione (ad esempio sui temi della retribuzione e del rapporto coi “peccatori”), fra i quali è necessario operare una scelta.
• I Cattolici capiscano concretamente che la Scrittura ha il primato sia sul Magistero (il quale custodisce e interpreta, ma non “crea” la Rivelazione apportando uno sviluppo nei contenuti [benché ne possa crescere la comprensione]), che sulle “rivelazioni private” (mai obbligatorie per tutti i fedeli); e riconoscano che i Protestanti, fra le tradizioni, rifiutano soltanto quelle nate indipendentemente dalla Scrittura.
• Esaminando le tre affermazioni del decreto della quarta sessione del Concilio di Trento (Ench. Symb. numero 1501), i Protestanti tengano conto che nella prima parte si parla di Rivelazione solo orale; i Cattolici, che nella seconda e terza parte si parla di tradizioni solo apostoliche, continuativamente conservate .

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