martedì 22 giugno 2010

Rivelazione/3

LA DIVINA RIVELAZIONE

La costituzione conciliare sulla Rivelazione “Dei verbum” tratta di tre elementi: Scrittura, Tradizione e Magistero.

La Rivelazione ha una storia, come un fiume.
La Parola di Dio non è un immenso blocco di ghiaccio, che forma la meraviglia e la gioia degli alpinisti e dei fotografi che sono giunti alle sue altezze (gli abitanti del Cielo).

I - Sorgente: La R. nasce dal ghiacciaio del monte (il monte è simbolo della divinità), che non tiene la riserva solo per sé, ma per potere scorrere, deve liquefarsi (tradursi nei linguaggi umani, coi loro limiti e progressività): ecco la BIBBIA.

II – Percorso: Il flusso percorre un lungo cammino, attraversando regioni diverse e fornendo un dono di vita anche alle terre circostanti (e diventa Liturgia: lex credendi lex orandi): è la grande TRADIZIONE che vive nelle varie tradizioni.
Si immerge in quella pianura, ma deve evitare le esondazioni pericolose e dannose (ereticali); mostra delle capacità, come navigabilità e mozione dei mulini, che alle origini non si conoscevano (ispirazione e attuazione della vita cristiana nelle varie situazioni temporali e culturali).

III – Foce: Giunge oggi a ciascun popolo portando vita e movimento nel MAGISTERO dei dotti e dei pastori. Questi scavano il letto del fiume e rinforzano gli argini (ma non mettono dighe, se non in caso di estrema necessità o di comprovata utilità).
Secondo i vari luoghi, la foce può prendere la forma dell’estuario o del delta (per cui in uno stesso ambiente ecclesiale possono nascere diverse teologie).

In tutte le fasi il fiume porta acqua (la Parola), ma solo al suo arrivo feconda pienamente il presente della Chiesa.

Mentre fino a pochi decenni or sono si parlava di due fonti della Rivelazione (Bibbia e Tradizione), il n. 10 della Dei verbum afferma: “La sacra Tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della Parola di Dio affidato alla Chiesa (…..) La sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che non possono indipendentemente sussistere”. Detto in altre parole: La Bibbia va letta nella Tradizione e con la guida del Magistero.
Nello stesso paragrafo si dice: “Il Magistero non è al di sopra della Parola di Dio (poco prima si era precisato: scritta o trasmessa), ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso”.

Grande è la venerazione mostrata della Liturgia per la Bibbia:
• se un tempo il Cristo era portato in processione e usato nella benedizione solo nella sua presenza eucaristica
• ora si porta e si usa anche nella sua presenza scritturistica.

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