SVILUPPI DELLA FORMULA
"OFFERTA DELLA GIORNATA" DELL'APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
A) Prima del Vaticano II - Cuore divino di Gesù, io
vi offro per mezzo del Cuore immacolato di Maria, le preghiere, le azioni e i
patimenti miei di questo giorno, in riparazione delle offese che vi si recano
da me stesso e da tutti gli uomini, specialmente delle bestemmie con le quali è
oltraggiato i vostro santo nome, e secondo tutte le intenzioni per le quali vi
immolate continuamente sugli altari.
B) Dopo
il Vaticano II - Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore
immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in
riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia
dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
Proposta recente (con alcune modifiche)
Dio, nostro Padre, io ti offro
tutta la mia giornata.
Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni, le gioie e le sofferenze,
Ti offro le mie preghiere, i pensieri, le parole, le azioni, le gioie e le sofferenze,
in unione col tuo Figlio Gesù Cristo,
che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.
che continua ad offrirsi a te nell'Eucaristia per la salvezza del mondo.
Lo Spirito Santo che ha guidato
Gesù
sia la mia guida e la mia forza oggi,
affinché io possa essere testimone della tua verità e del tuo amore;
sia la mia guida e la mia forza oggi,
affinché io possa essere testimone della tua verità e del tuo amore;
in unione con Maria, la madre del
Signore e della Chiesa.
Perché
mostriamo i limiti della usuale offerta al Sacro Cuore?
1
– Come nelle affrettate modifiche apportate, dopo la pubblicazione degli atti
del Vaticano II, a molti testi precedenti, si sono volute qui inserire nella
precedente formula originale alcune aggiunte, più o meno riuscite; che
risentono più della “pietà” popolare che non della precisione teologica. Ne è
risultato un vestito al quale si sono applicate delle toppe (cfr Mc 2, 21).
2
– L’offerta si fa al Padre, che è Lux et origo (arché; Alpha kai
Omega) di tutto. Nel Sacrificio eucaristico si offre il Figlio Gesù al
Padre. Nel circolo della grande Liturgia delle Chiese cristiane ci si esprime
così: A Patre / per Filium / in Spiritu / Ad Patrem.
3
– Si offre nell’azione dello Spirito Santo (che invece è stato relegato in un
cantuccio alla conclusione della preghiera). Si è voluto piuttosto aggiungere,
chiaramente fuori contesto, a Maria SS.ma (addirittura al suo Cuore, in
evidente “copiatura” dal Cuore di Gesù) il titolo di Madre della Chiesa
(proclamato da Paolo VI a nome del Concilio). L’attuale cardinale Angelo Amato
propone di sostituire il tradizionale principio “Per Mariam ad Iesum”
con “Al Padre per Cristo nello Spirito con e come Maria”. In perfetta
linea con quanto insegna Paolo VI nei numeri 25-26 dell’esortazione “Marialis
cultus” (1974).
Nota - Anche nella presente
redazione si è voluto (per non disturbare le anime semplici?) richiamare il
Cuore di Gesù (com'è inteso nella nostra cultura occidentale) attribuendogli la compartecipazione dell’offerta, che spetta
precisamente alla persona del Cristo.
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