domenica 10 aprile 2011

Il Concilio sull'omelia

CHE COSA DOBBIAMO ANNUNCIARE

Dettami del Vaticano II

La costituzione sulla divina Rivelazione “Dei verbum”

N. 24: “Il ministero della Parola, cioè la predicazione pastorale, la catechesi e tutta l’istruzione cristiana, nella quale l’omelia liturgica deve avere un posto privilegiato si nutre….con la Parola della Scrittura”

N. 25: “….il predicatore della Parola di Dio…deve partecipare ai fedeli a lui affidati le sovrabbondanti ricchezze della Parola divina, specialmente nella sacra liturgia”

Il decreto sul ministero dei presbiteri “Presbyterorum ordinis”

N. 4: “Il popolo di Dio viene adunato innanzitutto per mezzo della Parola del Dio vivente, che tutti hanno il diritto di cercare sulle labbra dei sacerdoti. (…) I presbiteri….hanno anzitutto il dovere di annunciare a tutti il Vangelo di Dio (….) I presbiteri….devono a tutti comunicare la verità del Vangelo (….) “Il loro compito non è di insegnare una propria sapienza, bensì di insegnare la Parola di Dio (….) La predicazione sacerdotale…. deve applicare la perenne verità del Vangelo alle circostanze concrete della vita (…) La fede….nasce e si alimenta con la parola…soprattutto nel caso della liturgia della Parola”

N. 18: “I fedeli si nutrono del Verbo divino alla duplice mensa della Sacra Scrittura e dell’Eucaristia”

N. 19: “La scienza del ministro sacro…deve essere tratta in primo luogo dalla lettura e dalla meditazione della Sacra Scrittura”

Costituzione sulla Liturgia “Sacrosanctum concilium”

N. 24: “Massima è l’importanza della Sacra Scrittura nel celebrare la liturgia. Da essa vengono tratte le letture da spiegare nell’omelia (….) Perciò è necessario che venga promossa quella soave e viva conoscenza della Sacra Scrittura”

N. 52: “(Nell’omelia) vengono presentati, dal testo sacro, i misteri della fede e le norme della vita cristiana”.

Concludiamo L’omelia non deve esprimere i pensieri del prete sulla Parola di Dio, ma la Parola di Dio con le parole del prete.

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