SATANISMO E POSSESSIONE DIABOLICA
Gli argomenti si collocano alla periferia della Fede e della Teologia
Spesso il problema non proviene dall’affermazione serena della fede o dalla prassi ordinaria della vita cristiana, ma da sovreccitazione dei “mass media”, i quali riescono a sollevare un interesse che è nello stesso tempo superficiale ed esagerato. Opera dannosa di certi giornalisti su psicolabili e giovani.
Si riteneva qualche decennio fa che il “sacro” fosse scomparso (desacralizzazione, razionalismo); adesso, in un ambito culturale sincretistico e relativistico, tutti riconoscono la permanenza del sacro, pur nella sua trasformazione (metamorfosi) e secolarizzazione (deconfessionalizzazione, deistituzionalizzazione).
SATANISMO
Premesse
La direzione del fenomeno è ascendente: (venerazione, culto, servizio, sudditanza) dall’uomo a Satana, anche nel caso che l’uomo moderno non vi presti fede (Satana come simbolo di ribellione).
Nei giovani scattano tre meccanismi:
• l’immaginazione (difficoltà di distinguere tra fantasia e realtà)
• la curiosità verso il misterioso, l’occulto, l’inesplorato
• il piacere del proibito, del delinquenziale, del rischioso (paura, ma anche richiamo; effetto vertigine; si pensi alle Bestie di Satana, ai Bambini di Satana…)
Il satanismo tende a isolare, specie i giovani, da ogni comunità educativa: famiglia, scuola, parrocchia; e a cullarli nell’illusione tragica di “dolci” violenze: sesso e droga
E’ molto facile entrare, ma estremamente difficile uscire (ricatti, omertà)
Certe ferite non sono rimarginabili (farfalla che circuisce una candela accesa…)
Suddivisione
Il Satanismo può essere di due tipi:
1) filosofico, razionalista, cultural-religioso. Es.: i due principi religiosi (dualismo) dell’Iran, l’Angelo ribelle contro Dio. Una forma estrema può essere il Luciferismo, per cui esistono quattro divinità: Geova, Lucifero, Satana e Gesù Cristo
2) delinquenziale, occultistico. Es.: satanisti per professione (Aleister Crowley, morto nel 1947, con la sua Legge di Thelema: “Fa’ ciò che vuoi!”), oppure posizioni letterarie (Goethe, Carducci)
Quest’ultimo può manifestarsi in quattro “quadranti” (M. D. Langone, in “Sette e Religioni”, rivista monografica del GRIS, anno 1992, n. 5)
E precisamente: due propri dei giovani
1) Di tipo amatoriale: Rock satanico, Fantasy games satanici. Si inventano i propri riti (spesso a danno di animali o di persone)
2) Con ritualità codificata: Gruppi riconosciuti. Si fa uso di droga, si possono programmare dei crimini; talvolta si uniscono gravi disturbi psichiatrici
Anche due propri degli adulti
1) Satanisti professionali. Es.: Chiesa di Satana (Anton La Vey), Charles Manson, Tempio di Set (Michel Aquino) da una scissione della Chiesa di Satana, Adolfo de Jesus Constanzo. Diffuso in America del Nord, ma può avere ramificazioni in alcune città europee (si ricordi il triangolo Lione, Praga, Torino)
2) Insospettabili (che di giorno esercitano le professioni più oneste…). Si distinguono in satanisti solitari (spesso con turbe mentali) e in gruppi maniacali coinvolti in abusi sessuali, con riti vergognosi o pericolosi (spesso a danno di giovani sottomessi)
In questi gruppi si richiede quasi sempre un’adesione dichiarata con sottoscrizione nel sangue e rafforzata con minacce di tortura o di morte.
Forme particolari
1) Messe nere
2) Rock satanico
POSSESSIONE DIABOLICA
La direzione del fenomeno è discendete: influenza da Satana, o dai demòni (considerati certamente esistenti) sull’uomo
Per alcuni autori, si dovrebbe precisare così la terminologia:
• Tentazione: azione sull’anima
• Infestazione: azione sui luoghi
• Ossessione: azione sul corpo (esterna)
• Possessione: azione sul corpo (interna)
Talvolta il dominio dello spirito del male è conseguenza di un patto di scambio stipulato da un satanista al fine di ottenere qualche beneficio: Soldi, Sesso, Successo (i tre “S”)
Talvolta i fenomeni si presentano come “sdoppiamento di personalità”, “scrittura automatica”
Quanti fenomeni di violenza e frode ci fa conoscere ogni tanto la cronaca! Quanti danni psicologici, morali, economici e sociali vengono arrecati dalle persone che sarebbero le meno indicate per trattare argomenti così seri e dolorosi!
Nel 2001 la CEI ha emanato “Rito degli esorcismo e preghiere per circostanze particolari”
In questo documento si trovano:
• esortazioni a trattare l’argomento con molta prudenza, con adeguata scienza e avvalendosi dell’apporto di specialisti in psicologia, psicopatologia, sociologia, metapsichica (studio del paranormale), ecc.
• indicazione di segni che di solito accompagnano il fenomeno; che deve essere considerato molto raro
• la proposta del ricorso a mezzi gradualmente adottati: preghiera di liberazione, recezione dei Sacramenti, lettura della Bibbia, benedizione, ed (extrema ratio!) esorcismo
• la limitazione all’esercizio dell’esorcismo al solo sacerdote a ciò espressamente autorizzato dal Vescovo
Sembra che alcuni famosi esorcisti, qualche emittente televisiva o radiofonica, qualche casa editrice siano tropo disposti a percorrere la strada della spettacolarità e della suggestione “apocalittica”, espedienti molto efficaci sull’animo della gente che è troppo semplice e suggestionabile, o troppo ignorante in religione, o dedita alle forme più strampalate di superstizione, occultismo, o magia
Purtroppo questi cattolici fondamentalisti accusano chi non la pensa come loro di…mancanza di fede.
Ricordiamo quello che scriveva G. Chesterton: “Non credendo più in Dio, l’uomo moderno si è condannato a credere a tutto!”.
Il New Age fa oggi un grande uso…degli “angeli” (ma sono ben diversi dalle figure di cui parla la Bibbia e la vera Tradizione cristiana”. Precisiamo solo questo: non tutte le volte che la Bibbia parla di angeli o di demoni vuol significare l’esistenza reale di esseri spirituali obbedienti o disobbedienti a Dio.
Nota
C’è un mio studio introduttivo nel volume “Esorcismo e preghiera di liberazione”, a cura dell’Istituto Sacerdos dell’Ateneo pontificio Regina Apostolorum, e del GRIS, Edizioni Art e Shalom, Roma 2005
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