venerdì 14 maggio 2010

Ascensione Anno C

ASCENSIONE DEL SIGNORE – Anno C

Il mistero personale di Cristo nell’Ascensione. Lettura sacerdotale, sacrificale e sacramentale

Testo base: Lettera agli ebrei, cc. 9-10 (di cui abbiamo una parte nella seconda lettura).
Testo di appoggio: Lc 24,46-53 (terza lettura).

L’A. esprime un confronto fra la liturgia sacrificale della religione ebraica e quella della nuova religione.

Primo termine del confronto
Eb 9,7.11.25: Il Sommo sacerdote degli ebrei compie il sacrificio entrando una volta all’anno, ogni anno, nella parte più sacra del santuario, costruito con mani d’uomo; offrendo il sangue altrui.

Secondo termine del confronto
I – Ingresso del Figlio di Dio nel mondo (in linea discendente) = Incarnazione
Eb !0,5-9: “Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta (sacrifici di animali), un corpo invece mi hai preparato….. Allora ho detto: Ecco io vengo….per fare, o Dio, la tua volontà”
Quindi: Si offre in sacrificio di obbedienza al Padre – C’è in anticipo l’accettazione del sacrificio della Croce.
10,10: “Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del CORPO di Gesù Cristo, una volta per sempre”
10,20: “Gesù ha inaugurato per noi una via nuova attraverso…la sua “carne”.

II – Ingresso del Sommo sacerdote Gesù nel santuario del cielo (in linea ascendente) = Mistero pasquale, e quindi Ascensione
Lc 24,46: “Così sta scritto: Il Cristo patirà e risorgerà dai morti”
24,51: “Si staccò da loro e veniva portato su, in cielo”.
Eb 9,24: “Cristo è entrato nel cielo stesso, per comparire al cospetto di Dio in nostro favore”
9,12: “Egli entrò una volta per sempre nel santuario, in virtù del (portando come offerta sacrificale il) proprio SANGUE”
9,14: “Il Sangue di Cristo….purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte”
9,26: “Una volta sola….egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso”
10,12: “Cristo, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio”.

Come noi partecipiamo del suo unico sacrificio, nella liturgia

Lc 24,47: “Saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati”
24,50: “Alzate le mani, li benedisse”
24,52-53: “Si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio”.
Rispetto agli antichi sacrifici di animali, Eb 10,18: “Dove c’è il perdono di queste cose (i peccati), non c’è più offerta per il peccato”
Eb 10,19-22: “Poichè (noi tutti) abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù….e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio (santuario del cielo), accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati…e il corpo lavato con acqua pura”
Partecipiamo al sacrificio del Corpo e Sangue di Cristo Sommo sacerdote.

Nell’attesa della sua venuta

10,23: Manteniamo…la professione della nostra speranza, perchè (Dio) è degno di fede”
In attesa dell’ultima manifestazione di Cristo Giudice, Eb 9,28: Cristo apparirà una seconda volta…a coloro che l’aspettano per la loro salvezza”.

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