TUTTI I SANTI
A - Non guardiamo ai santi “straordinari” (fatti unici, miracoli strepitosi, stimmate visibili, penitenze estreme, venerazione diffusissima, grandiose imprese missionarie…), perché altrimenti il nostro culto si limita all’ammirazione e alla richiesta di favori, trascurando il nostro sforzo concreto di seguirne gli esempi nella vita di ogni giorno. E’ più importante fare un omaggio di fiori alla statua, portare un’insegna sacra, o imitare (per quanto ci è possibile) gli esempi del santo?
Quali miracoli hanno fatto i santi di ieri e di oggi, quali (per addurre solo due esempi significativi, che stanno agli estremi della storia)
In effetti la nostra religione non è quella del ricevere da Dio, ma quella del donare tutti noi stessi a Dio.
B - Fermiamoci sulla parola “santo”.
1 - Può essere simile al concetto di “sacro”: persona o cosa o rito che è talmente separato dal mondo in quanto appartiene (è riservato) essenzialmente a Dio e al mondo di Dio (es. spazio sacro, territorio sacro, libro sacro, azione sacra, vincolo sacro…). Il sacro è segno di Dio nel mondo, ed è ritenuto protetto in modo speciale da Dio.
Da non confondersi con “magia” (che ora sta palesemente ripresentandosi): tentativo di dominare i poteri del sacro, rubando così sui diritti del dominio di Dio sul mondo. Una forma conturbante di magia è quella “nera”, satanica, che tanto attrae coloro che hanno smarrito il senso di Dio e cercano un suo “surrogato”; perché l’uomo è naturalmente (e spesso inconsapevolmente) inclinato a ricercare sul “mistero” che lo sovrasta. Come diceva Chesterton, l’uomo d’oggi ha abbandonato Dio e sente il bisogno di crearsi tanti “dèi”.
2 – C’è anche una santità etica, morale, manifestata da una persona che eccelle nella fede-obbedienza (vedi Isaia, san Paolo) e nella carità (vedi la proposta cristiana, specialmente San Giovanni) verso Dio, la sua rivelazione nella storia, la sua azione nel mondo. Cioè chi si fa guidare dalla volontà (Legge) di Dio, chi ama Dio sopra ogni cosa.
Il “Santo” per eccellenza è Dio:
- Uni-trino (“Santo, santo, santo…”)
- Cristo (“Tu solo il santo”), che persino i demoni chiamavano “il santo di Dio”
- Lo Spirito santo.
Persone sante: Maria Santissima (
Comunità santa:
San Paolo (che è parola di Dio!) chiama “santi” tutti noi cristiani; per il Battesimo e gli altri sacramenti.
E’ significativo che chiamiamo Gesù nel sacramento eucaristico “il Santissimo”. Cibandoci di lui diventiamo santi.
Per proporre un confronto: il sacerdote-presbitero è persona sacra, perché è tramite del sacro; il “religioso” (consacrato in un istituto di perfezione) deve essere persona santa, perché ha promesso di tendere in special modo alla santità.
Conclusione
Oggi è la festa di tutti noi cristiani.
Per questo stiamo partecipando al “Banchetto sacro” dell’Eucaristia, la “cosa” più sacra che ha ricevuto in dono
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